Illustrazione sulla divina Commedia
Poster per l’anniversario dei 700 anni dalla scomparsa del sommo poeta
La mia illustrazione sulla divina commedia parte dalla numerologia dantesca.
Ho voluto riprendere la simbologia del numero tre, ricorrente in tutta l’opera, per sintetizzare il centro e l’origine di tutto. il numero tre è rappresentato dal triangolo al centro dell’illustrazione, intorno a cui si sviluppano tutti gli altri elementi presenti.
Il triangolo infatti è un elemento allegorico, non rappresentativo di nessuno dei personaggi o luoghi degli presenti nella Divina commedia, se non appunto il concetto ricorrente che scandisce l’intera opera.
L’illustrazione riprende concetti astratti e personaggi reali, sempre incentrati sul numero tre. Attorno al triangolo si sviluppano gli elementi del creato, in basso il diavolo a tre teste che si staglia in mezzo ad un fuoco ghiacciato.
Più su troviamo Dante, che naviga in cerca della sua via in mezzo a questo universo di elementi contrastanti. Ai lati di Dante vi sono gli scalini del purgatorio, rappresentati dai parallelepipedi anch’essi nel numero di tre.
Infine in cima, a illuminare tutto il creato si erge Dio, nella forma dei tre cerchi in cui è rappresentato nella commedia, preceduto da ali angeliche quali simboli umanamente percettibili della sua divinità.
Ho voluto riprendere la simbologia del numero tre, ricorrente in tutta l’opera, per sintetizzare il centro e l’origine di tutto. il numero tre è rappresentato dal triangolo al centro dell’illustrazione, intorno a cui si sviluppano tutti gli altri elementi presenti.
Il triangolo infatti è un elemento allegorico, non rappresentativo di nessuno dei personaggi o luoghi degli presenti nella Divina commedia, se non appunto il concetto ricorrente che scandisce l’intera opera.
L’illustrazione riprende concetti astratti e personaggi reali, sempre incentrati sul numero tre. Attorno al triangolo si sviluppano gli elementi del creato, in basso il diavolo a tre teste che si staglia in mezzo ad un fuoco ghiacciato.
Più su troviamo Dante, che naviga in cerca della sua via in mezzo a questo universo di elementi contrastanti. Ai lati di Dante vi sono gli scalini del purgatorio, rappresentati dai parallelepipedi anch’essi nel numero di tre.
Infine in cima, a illuminare tutto il creato si erge Dio, nella forma dei tre cerchi in cui è rappresentato nella commedia, preceduto da ali angeliche quali simboli umanamente percettibili della sua divinità.
Nella scelta della palette ho voluto abbinare colori opposti, ma che rappresentano allo stesso tempo luce e ghiaccio, divinità e infinito. Gli elementi reali sono rappresentati in giallo e sfumature di arancione. Questo colore rappresenta la concretezza, ma anche la luminosità, infatti questo colore si ritrova anche sullo sfondo nella forma di raggi divini, che si estendono ovunque ed abbracciano il tutto.
L’azzurro invece sta a rappresentare gli elementi simbolici, il fuoco ghiacciato, gli scalini che portano al purgatorio, e i tre elementi concentrici che rappresentano La divinità. L’azzurro vuole dare forma eterea a questi elementi, che fluttuano nel mondo inventato da Dante, ma ne sono parte integrante e ad essi si appoggia tutto il resto degli elementi del creato.
L’azzurro invece sta a rappresentare gli elementi simbolici, il fuoco ghiacciato, gli scalini che portano al purgatorio, e i tre elementi concentrici che rappresentano La divinità. L’azzurro vuole dare forma eterea a questi elementi, che fluttuano nel mondo inventato da Dante, ma ne sono parte integrante e ad essi si appoggia tutto il resto degli elementi del creato.
